lunedì 13 agosto 2012

Tradimento....





Lui geme e serra gli occhi. Sento il suo corpo irrigidirsi sotto di me, allora scendo e lo accolgo tutto dentro di me. Mi muovo lenta, contratta, sensuale.

Sono bagnata.


Fradicia!

Sento il calore umido della mia eccitazione in mezzo alle gambe, il ventre che si contrae negli spasmi del desiderio.

La mano scivola sulle gambe, sale su e raggiunge il ventre dove preme forte come per colmare il senso di vuoto che sento dentro, quindi scosta con due dita l’elastico dei calzoni che indosso e si porta decisa sulla vagina. La apro lentamente sino a coprirmi mentre un dito separa le labbra e si posizione contro il buchino.

Rileggo ancora le parole che ho sul monitor, le parole di questa mail che mi sta eccitando. Le parole di cosa vorresti farmi… e la voglia di toccarmi sino all’orgasmo cresce ancora.

Il pensiero divaga tra ciò che le immagini del nostro amplesso che stimolano le tue parole ed il fallo di gomma che tengo nel mio cassetto. Ho voglia alzarmi per andarlo a prendere, poi tornare qui a leggerti mentre me lo spingo dentro, così come tu descrivi il tuo sesso muoversi in me nella tua mail.

Ma gli occhi scorrono le parole che ho già letto e riletto, ad ogni frase ti sento sempre più reale dentro di me mentre la mano si muove sulle mia intimità. Sento il tuo sesso dentro di me, lo sento scorrere, riempirmi, saziarmi e sento il piacere di tenerti dentro. Mi accorgo di muovere il bacino così come lo stai descrivendo, mi accorgo di spingere il pube contro il tuo sesso per prenderlo sempre più dentro… ma non ci sei. Non c’è nessuno dinanzi a me, dentro di me. Solo il mio dito.

Godo.

Non come tu descrivi, ma godo.

I miei umori infradiciano la mano, i calzoni aderenti e gli slip. Sento il mio profumo salire e mi soffermo più volte sulla frase che descrive le mie sensazioni del tuo seme che mi riempie. Sono così reali che potrei averle scritte io, per questo sono così efficaci. Ti sento venire, sento le pulsioni lungo l’asta del tuo sesso profondamente piantato nel mio ventre, sento il tuo seme… il tuo piacere virtuale che si trasforma, improvvisamente, nel mio reale.

Vengo gemendo su di te che non ci sei, ma ti sento.

Godo lentamente di un orgasmo irreale quanto intenso… ma il mio ventre è vuoto.





Riprendo coscienza e fisso il monitor incredula. Rileggo ancora qualche frase qua e là domandandomi come sei riuscito ad eccitarmi in questo modo con una semplice mail.

Nonostante il piacere ho voglia. L’orgasmo non ha fatto altro che accentuare il mio desiderio. Ma sono sola in casa.

Sì, il mio fallo sintetico è sempre pronto a soddisfarmi. Ma ora non sarebbe sufficiente. Le tue parole mi hanno fatto venire voglia di due mani sulla mia pelle, di labbra contro le mie, di vera carne dentro il mio ventre.

Mi accorgo che la mano ha lasciato il pube e ancora fradicia del tuo piacere si porta sul telefono. Compongo un numero che so a memoria senza dover pensare e attendo paziente che squilli.



- Ho voglia!


Non dico altro.

Non devo dire il mio nome, lui conosce bene la mia voce.



- Sei sola? – domanda

- Sì. – Rispondo



Lui attende qualche istante poi continua:



- Cosa vuoi?

- Scopare! – rispondo sincera

- Come mai vuoi farlo da sola? – conosce il nostro gioco.

- Ho voglia!

- Dammi mezz’ora.

- No, prima… - rantolo.



Chiudo la tua mail, e sto per spegnere il Pc ma un pensiero perverso si affaccia alla mia mente: potrei attivare la webcam in camera e registrare tutto per poi spedirti il risultato della tua mail; ma sarebbe scorretto nei tuoi confronti. Mi limiterò a raccontarti tutto, questa notte sarai tu il mio complice.

Spengo il pc e mi spoglio mentre vado a farmi una doccia.

L’acqua sulla pelle mi ricorda le tue mani, così come le descrivevi, le sento quando si avvicinano alla pancia per scivolare sul pube ed il getto dell’acqua segue esattamente lo stesso percorso. Mi stai ancora eccitando!



Venti minuti dopo lui è alla porta, vado ad accoglierlo coperta dal solo asciugamano legato sul seno.

Lui entra e mi guarda.

Sciolgo il nodo e rimango nuda dinanzi a lui senza nemmeno chiudere la porta.



- Scopami! – lo imploro

- Sei splendida!

- Lascia stare i complimenti… scopami, sono pronta. – e mi avvinghio a lui per baciarlo.



Con un calcio lui chiude la porta e ci trasciniamo vero il letto, mi lascio stendere e crollo divaricando le gambe in attesa.

Lui si spoglia, non mi domanda altro, mi conosce.

Sento il suo peso che sale sul letto, le sue mani che si poggiano delicate sulle pelle del bacino. Le sento salire verso il seno, aprirsi e le dita stringere i capezzoli. Gemo di piacere e sollevo il bacino.



- Questa sera hai davvero voglia! – nota lui

- Sì!

- Che ti è successo?

- Prendimi… adesso!



Mi accarezza ancora qualche istante poi lo sento sistemarsi tra le mia gambe, non ho ancora aperto gli occhi, ho sempre in mente le tue parole. Anche ora che il suo glande preme sulla vagina e lentamente mi apre, mi scivola dentro, mi penetra.

Così come hai detto tu!



- Sììì!!! – gemo



Lui inizia a muoversi dentro di me ed io lo assecondo.

- Sei… sei incredibile questa sera! – rantola stupito lui

- Sono tua! – mento.




Lui si muove regolare sopra di me, inesorabile e deciso. Mi piace.

Vengo quasi subito, l’orgasmo tanto desiderato esplode dentro di me.

Lui non dice nulla e mi asseconda spingendo a tempo del mio piacere, riesce a farmi godere a lungo. È bravo e l’ho scelto proprio per questo.



- Sei già venuta! – constata stupito.

- Te l’ho detto che avevo voglia!

- Si vede!

- Ora stenditi!



Lui scivola via, esce da me e si stende al mio fianco. Subito gli sono sopra, mi adagio su di lui e lo bacio a lungo mentre strofino il pube sul suo sesso durissimo.



- Adesso tocca a te… - sorrido maliziosa mentre mi solevo per portare il pube sopra il suo



Guido dolcemente il suo sesso dentro di me, scendo lenta ed inizio a muovermi sopra di lui. Mi piace osservare il suo viso mentre lo faccio godere. Mi diverto a tenerlo dentro per stimolarlo con le sole contrazioni interne, poi salgo e scendo più volte strappandogli gemiti di piacere.



- Ti voglio! – sussurro.



Lui sa cosa intendo.



- Lasciati andare! – lo prego



Lui geme e serra gli occhi. Sento il suo corpo irrigidirsi sotto di me, allora scendo e lo accolgo tutto dentro di me. Mi muovo lenta, contratta, sensuale.

Lui rantola e spinge in alto il bacino.

Sento il suo pene pulsare ritmicamente, lentamente. Il suo seme mi riempie il ventre e… godo, godo ancora.

Mi sta venendo dentro e provo esattamente quello che tu hai descritto… ti penso mentre lui gode dentro di me.



Lo abbiamo rifatto, ancora una volta quella notte prima che lui se ne andasse.

Mi ha domandato perché l’ho cercato anche se ero sola in casa, è stata la prima volta che l’ho fatto. Non gli ho detto che la tua mail mi aveva eccitata, non gli ho detto che non ho fatto sesso con lui quella notte, e nemmeno l’ho fatto con il mio uomo. Non l’ho fatto con il pensiero. Non ero con lui, non era lui dentro di me, non era lui che mi riempiva la pancia con il suo seme.

giovedì 19 luglio 2012

Io, lui e la mia amica...

Tutto è iniziato qualche anno fa...
E' il compleanno di mio marito, e voglio fargli un regalo speciale...voglio farlo impazzire.
Una mia amica mi dara' una mano, quando lui arriva si fara' trovare mentre si maturba sul letto e poi...sara' tutto da scoprire
Pensavo: "FARE L'AMORE IN TRE E' SEMPRE STATO UN DESIDERIO DI MIO MARITO E ORA VOGLIO ACCONTENTARLO,IO E LA MIA AMICA FAREMO A GARA PER RENDERLO IL PIU' CONTENTO POSSIBILE....
E MENTRE VEDRO' LA MIA AMICA SU MIO MARITO, NON SARO' PER NIENTE GELOSA, ANZI! 
SONO CERTA CHE COSI' SE UN GIORNO VORRA' TRADIRMI CON LEI, NON LO FARA' PERCHE' SAPRA' CHE TUTTI INSIEME CI SI DIVERTE DI PIU'...."
Oggi è cambiata l'amica, ma la situazione è la stessa... 
Io, Lui e Lei... un triangolo fittizio, in cui io sono in un angolo e loro fanno i romantici...
...non c'è più solo il sesso (loro ancora nonsono stati a letto insieme...), non c'è il gioco complice fra me e lui... Ci sono loro che si squillano, si messaggiano, si vedono, chattano, parlano del futuro e si corteggiano...
Ed io ?
Io non posso dire nulla ... l'ho creata io sta cosa... ma ora mi pesa...lui mi leva del tempo per dedicarsi a lei, si sveglia la mattina e parla di lei, la sera mi parla di lei, a cena mi parla di lei... con me non fa più l'amore se non pensando a come sarà farlo con lei...
Forse crede di eccitarmi così... invece a me viene solo voglia di scappare.... magari con un altro...
Bye bye MySecrets81
 

mercoledì 18 luglio 2012

Il perchè di questo diario...

Quanti di voi vorrebbero una seconda vita? Una possibilità di essere finalmente se stessi senza dover pensare agli altri? Senza doversi preoccupare del pare altrui, dei sentimenti altrui, della felicità altrui?
Liberi, da tutti gli schemi, da tutti i vincoli...
Liberi di ridere, di pensare, di dire, di piangere e di urlare ... liberi di vivere a pieno ogni emozione.
E quanti di voi possono farlo?
Quanti, per amore, per comodità, per codardia, per quieto vivere fingono?
Ecco io qui non voglio fingere... non più...